Nella realtà mantovana si è determinato negli ultimi anni un importante investimento teso a sperimentare percorsi di supporto al sistema formativo e dell’istruzione rispetto ai cambiamenti in atto (normativi, regolamentativi non meno che tecnologici e riferiti ai profili di competenza richiesti dal mercato del lavoro, che incidono profondamente sulla didattica e, più complessivamente, sui contenuti del mandato educativo e formativo del sistema dell’istruzione e della formazione). Tale investimento si è focalizzato sulle logiche e sui metodi del coworking e della coprogettazione, sull’accesso alle tecnologie maker e 4.0, sulla diretta partecipazione dei giovani alla costruzione delle proprie competenze e del proprio futuro lavoro, in collaborazione con le imprese.

L’impegno avviato necessita ora di essere ulteriormente sviluppato in risposta alle sfide del futuro indirizzate sia al tessuto imprenditoriale sia al mondo della scuola e dell’Università che dovranno accompagnare il cambiamento e, in particolare, le importanti “transizioni” che richiedono un coeso e rilevante investimento. In tale contesto, oltre all’attivazione del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità, si è consolidata l’infrastrutturazione dell’intero territorio provinciale secondo la logica del “Laboratorio Territoriale diffuso” che vede l’attivazione, presso le sedi degli istituti scolastici statali/CFP, sia nel capoluogo sia nei distretti periferici, di Centri di Tecnologia Avanzata per l’Innovazione e l’Occupabilità attrezzati, in stretta connessione con LTO, attraverso le dotazioni maker base. Come riportato nella mappa e parzialmente all’interno della presentazione dedicate alle sedi già inaugurate, i numerosi “centri” sono dotati di importanti strumentazioni maker e digitali che possono dialogare sinergicamente con il laboratorio centrale.

FINALITÀ E OBIETTIVI
Il progetto, grazie all’ampia partnership istituzionale coinvolta che garantisce la piena presenza del sistema formativo mantovano e degli attori preposti alle politiche di sviluppo territoriale con particolare riferimento al capitale umano e all’innovazione, si impegna a rispondere alle sfide del futuro, indirizzate sia al mondo della scuola e dell’Università sia al tessuto imprenditoriale, che dovranno accompagnare il cambiamento e, in particolare, le importanti “transizioni” che richiedono un coeso e rilevante investimento: transizione digitale e transizione ecologica.

Centrale in questa sfida, in termini di finalità generali, è l’infrastrutturazione immateriale (modelli di intervento replicabili e governance locale) e materiale (laboratori di ricerca e innovazione) del territorio con particolare riferimento alle altre transizioni di riferimento per il progetto: transizione agli studi (dal I al II ciclo e da quest’ultimo all’Università/ITS) e transizione al lavoro (occupazione e occupabilità delle giovani generazioni come motore del cambiamento).

In tale contesto, grazie alle singole macroazioni, si perseguono i seguenti obiettivi generali tra loro integrati:

  • Consolidare il capitale umano, gli strumenti, i luoghi e i servizi di supporto per una continuità e replicabilità delle attività proprie del Laboratorio Diffuso. Ciò coincide, in prima istanza, con l’esigenza di passare da un’infrastrutturazione materiale/strumentale, già oggetto di investimento grazie ad altre risorse potenzialmente ampliabili con le nuove azioni PON/PNRR, ad una basata sul capitale umano, sulle competenze e sui servizi che possa rendere concreta e continua l’azione nei confronti dei giovani studenti, del territorio e del sistema imprenditoriale (MACROAZIONE 1);
  • Investire sulle competenze, sull’orientamento e sulle discipline STEM per uno sviluppo del sistema e una crescita dei giovani che possano crare valore per il territorio con particolare attenzione al tessuto produttivo provinciale. Ciò coincide, in prima istanza, con l’esigenza di consolidare la sensibilizzazione al digitale e alle discipline STEM all’interno dei percorsi curriculari del I e II ciclo, affinché i momenti di condivisione e approfondimento diventino appuntamenti fissi a cui agganciare, in divenire, altre iniziative di potenziamento. Parallelamente si punta a potenziare l’orientamento e le transizioni tra i cicli di studio e dalla scuola al lavoro per consolidare una collaborazione scuola/impresa che possa generare valore (orientamento, competenze, occupazione, innovazione) a vantaggio dei giovani e delle imprese (MACROAZIONE 2);
  • Puntare sulla transizione ecologica e sull’innovazione green come presupposto imprescindibile per una crescita sostenibile e duratura del territorio, attraverso la sensibilizzazione delle giovani generazioni, l’investimento sulle competenze e la valorizzazione delle idee promosse dai giovani stessi. Ciò coincide, in prima istanza, con l’esigenza di porre le basi culturali e di competenza per investire in uno sviluppo green del territorio e delle sue imprese, innescando processi e modelli di intervento che facciano emergere, anche dal basso, percorsi di innovazione su cui costruire il cambiamento (MACROAZIONE 3);
  • Sperimentare e attivare nuovi modelli di collaborazione scuola-impresa che possano da un lato agevolare la produzione di innovazione con il supporto creativo dei giovani e dall’altro agevolare l’inserimento di giovani competenze strategiche per lo sviluppo del sistema produttivo (MACROAZIONE 4);
  • Infrastrutturare il polo universitario mantovano per offrire nuove opportunità formative e didattiche e un piano di ricerca per lo sviluppo. L’azione vede UNIMORE affiancare UniverMantova anche nel proprio programma di investimenti per migliorare le strutture per la didattica, l’apprendimento, l’innovazione, l’efficienza energetica e l’inclusività del Campus universitario. Su questo fronte UniverMantova e Unimore intendono gettare le basi per realizzare, in sinergia con il partenariato di progetto, un nuovo e diverso ecosistema d’innovazione che si possa integrare sia con le realtà pubbliche sia con tutte quelle private del territorio virgiliano e non solo, per contribuire in tutti gli ambiti dell’innovazione tecnologica con particolare riferimento ai processi di transizione digitale e green (MACROAZIONE 5)

AZIONI PROGETTUALI

  • Macroazione 1. Sviluppo e potenziamento del Laboratorio Territoriale Diffuso
    – Azione 1.1. Formazione e sviluppo della comunità educante
    – Azione 1.2. Animazione e sviluppo dei laboratori diffusi
    – Azione 1.3. E-learning per lo sviluppo diffuso delle competenze
    – Azione 1.4. Progettazione per lo sviluppo dei laboratori e della rete
  • Macroazione 2. Transizione digitale e orientamento alle STEM per il territorio
    – Azione 2.1. Formazione digitale e orientamento alle STEM per il I ciclo
    – Azione 2.2. Formazione digitale e orientamento alle STEM per il II ciclo
    – Azione 2.3. Collaborazione scuola-impresa per l’orientamento STEM
    – Azione 2.4. Formazione digitale e orientamento alle STEM per il lavoro
  • Macroazione 3. Transizione ecologica e innovazione green per il territorio
    – Azione 3.1. GreenComp: competenze per i giovani e il territorio!
    – Azione 3.2. Climathon: innovazioni green per le imprese e il territorio!
  • Macroazione 4. Giovani al lavoro e innovazione per il territorio
    – Azione 4.1. Scuola, competenze e innovazione: project work per le imprese
    – Azione 4.2. Apprendistato e lavoro: un patto scuola-impresa
  • Macroazione 5. Università a Mantova: ricerca e spazi per il territorio
    – Azione 5.1. Università: spazi per la ricerca, lo studio e le imprese
    – Azione 5.2. Università: competenze per il territorio

PARTENARIATO
Il partenariato identificato implementa quello che ha promosso LTO con alcune importanti integrazioni nell’ambito del sistema dell’istruzione superiore e della Formazione professionale, potendo contare su un’intensa attività di rete, anche a ridosso della progettazione e organizzazione del medesimo, nonché su diffuse collaborazioni nell’ambito di altre progettazioni che hanno consolidato, a Mantova, strategie territoriali condivise di sistema.

Nello specifico, si contano, dunque, tra i partner di progetto:

  • Camera di Commercio di Mantova (capofila), attraverso la propria azienda speciale PromoImpresa – Borsa Merci accreditata per la formazione e per i servizi al lavoro, mettendo a disposizione del progetto le proprie competenze, i propri servizi dedicati e le proprie reti di relazione per favorire il buon esito delle attività di alternanza e placement. In particolare, entrambi gli enti sono da tempo impegnati nel promuovere azioni di orientamento e placement dei giovani anche attraverso propri finanziamenti e progettualità. Camera di Commercio, sempre in collaborazione con PromoImpresa – Borsa Merci, ha attivato strumenti innovativi a supporto dell’alternanza scuola-impresa, ritenendo la relazione tra ambito formativo ed esperienza aziendale centrale nello sviluppo delle risorse umane del territorio. In questa prospettiva, le attività della Camera di commercio di Mantova nel sollecitare e strutturare il raccordo tra scuole e imprese si connette alla riforma del sistema camerale che prevede in capo allo stesso la funzione di “Orientamento al lavoro e alle professioni”;
  • Provincia di Mantova, anche attraverso la propria azienda speciale FORMA Mantova accreditata per la formazione e per i servizi al lavoro, il cui interesse si sviluppa nell’ambito del Piano Provinciale dell’Orientamento che ha visto il consolidarsi nel tempo dell’importante azione annuale di orientamento “inFORMA il FUTURO” rivolta agli studenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie per offrire una visione d’insieme dell’offerta didattica e formativa erogata a livello provinciale.
  • Istituzioni cognitive, il cui numero e la cui articolazione interna concretizza gli esiti della riflessione compiuta negli ultimi anni in termini di spendibilità e proficuità delle opportunità connesse al digitale sui piani formativo e occupazionale (ben oltre i canonici confini degli indirizzi tecnologici se si pensa ad esempio all’area design), portata culturale e tecnica della contaminazione tra saperi e dell’integrazione funzionale tra luoghi della “cultura” e della “tecnica”, direzioni di lavoro e impatti previsti che coinvolgono l’intero territorio mantovano.
    Il gruppo comprende:
    14 tra istituti scolastici superiori di secondo grado e licei (Galilei e Greggiati di Ostiglia, Gonzaga di Castiglione d/S, Mantegna, D’Arco-D’Este, Fermi, Bonomi-Mazzolari, Pitentino, Strozzi, Belfiore e Giulio Romano di Mantova, Falcone di Asola, Manzoni di Suzzara, Sanfelice di Viadana), a cui è affidato un ruolo fondamentale nell’identificazione, condivisione e diffusione delle buone prassi via via costruite sul piano didattico e operativo, anche attraverso la progettazione di nuovi percorsi;
    4 Centri di Formazione professionale (IAL Lombardia, Arti e Mestieri, ENAIP, Forma Mantova e Castiglione), ossia le sedi di CFP della provincia di Mantova accreditati presso Regione Lombardia, analogamente interessati all’identificazione, condivisione e diffusione di buone prassi sul piano didattico e operativo, nonché alla progettazione di nuovi percorsi;
    CPIA di Mantova, con un ruolo, coerente alla propria mission, legato specificatamente ai temi dell’inclusione, dell’antidispersione, all’educazione degli adulti e all’orientamento lungo tutto il corso della vita lavorativa, anche in funzione del reimpiego e del completamento dell’obbligo scolastico;
    – l’Istituto Comprensivo Dosolo Pomponesco Viadana che, con l’Istituto Bonomi-Mazzolari, costituiscono le scuole capofila delle Reti d’Ambito, rispettivamente, 20 e 19;
    AISAM – Associazione Istituzioni Scolastiche Autonome Mantovane che aggrega tutte le scuole del territorio allo scopo di sostenerle nel conseguimento dei fini istituzionali e nella realizzazione dell’Autonomia Scolastica, nell’ambito dei principi costituzionali e delle disposizioni dell’art.21 della legge 59/97;
  • Università, coordinata nella sua articolazione e complessità dalla Fondazione dedicata che investe sempre più sulle specifici transizioni oggetto del progetto, con la partecipazione diretta di:
    Fondazione UniverMantova, la cui finalità è incrementare la competitività del sistema socioeconomico culturale del territorio mantovano;
    Università di Modena e Reggio Emilia, che ha attivato dal 2018 una convenzione con la Fondazione Università di Mantova (FUM) finalizzata allo sviluppo di un polo didattico e di ricerca su temi cardine del progetto grazie al Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e al Corso di Laurea in “Chimica Verde e Sostenibile” di recente attivazione.

Opereranno invece fornendo supporti alla realizzazione delle attività i seguenti enti in rete:

  • Ufficio scolastico territoriale (UST), coinvolto con la rete delle scuole nello sviluppo del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità sostenuto dal MIUR e interessato alla crescita del sistema scolastico provinciale in connessione alla diffusione e al consolidamento dell’alternanza scuola-lavoro e delle attività di placement;
  • i 6 Comuni capoluogo di distretto in provincia di Mantova, ossia:
    Comune di Mantova, già partner LTO, interessato nell’ambito degli investimenti compiuti e in corso in tema di politiche giovanili e di sviluppo di esperienze marcate dalle logiche dell’economia collaborativa e della cultura maker, in funzione della generazione di idee e di innovazione utili allo sviluppo del sistema produttivo locale;
    Comuni di Asola, Castiglione delle Stiviere, Ostiglia, Viadana e Suzzara, interessati alla messa in campo di una strategia integrata per lo sviluppo delle risorse umane territoriali, nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali e degli investimenti in corso sulla diffusione dei metodi collaborativi e delle competenze digitali, nonché alle sue connessioni e integrazioni possibili con le proprie politiche del lavoro e per i giovani;
  • Le associazioni industriali e artigiane (Confindustria, API, Confartigianato, CNA) e le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL) del territorio, il cui coinvolgimento si connette all’interesse per relazioni costruttive e co-istitutive tra sistema della formazione e dell’istruzione e sistema produttivo che puntino sul Made in Italy e interpretino le vocazioni produttive del territorio.