Manca pochissimo all’avvio del “Green Digital Transformation Hackathon 2025”, l’appuntamento che riunirà studenti, ricercatori, professionisti e imprese per affrontare le grandi sfide della transizione verde e digitale.
Dal 24 al 26 settembre 2025 presso la Fondazione Università di Mantova in Via Scarsellini prenderà vita una maratona di idee e prototipi, dove oltre 40 giovani talenti collaboreranno con docenti universitari e aziende per immaginare soluzioni concrete e innovative in grado di integrare lo sviluppo digitale alle logiche proprie dell’Economia Circolare.
L’hackathon è organizzato da Fondazione UniverMantova, grazie al progetto “Economia Circolare: Conoscere, Innovare e Intraprendere”, sostenuto da Fondazione Cariverona tramite il bando Format 2024 “Educare all’economia circolare”, e alle risorse del progetto “Formazione e Lavoro” finanziato dal sistema camerale con l’aumento del 20% del diritto annuale – anni 2023/2025 della Camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia e di PromoImpresa – Borsa Merci, in collaborazione con il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità di Mantova – LTO Mantova e il PID Lab, in rete con l’Università di Modena e Reggio Emilia – Sede di Mantova (Unimore), il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Mantova e l’Università degli Studi di Brescia – Sede di Mantova.
TRE UNIVERSITÀ, UN’UNICA RETE PER MANTOVA
Il valore dell’Hackathon nasce dalla capacità di fare rete e mettere in connessione saperi diversi. Anche grazie all’importante ruolo collettore svolto da Fondazione Univermantova, sono tre le realtà universitarie coinvolte, ognuna con competenze specifiche che arricchiscono il percorso:
- Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), presente non solo col corso di laurea in ingegneria informatica, i cui studenti sono veterani degli hackathon mantovani, ma anche con il nuovo corso di laurea in chimica verde e sostenibile;
- Politecnico di Milano – Polo territoriale di Mantova, con i corsi di laurea triennale e magistrale facenti capo all’architettura;
- Università degli Studi di Brescia (UNIBS), presente nella città virgiliana con un’offerta che spazia dai corsi di laurea per le professioni sanitarie, per l’educazione professionale fino all’economia e la gestione aziendale, ora ulteriormente arricchita grazie al nuovo corso di laurea triennale di Economia e gestione delle imprese culturali e creative e magistrale di Marketing per il Made in Italy.
Queste tre istituzioni accademiche collaboreranno fianco a fianco per supportare studenti e team, offrendo competenze che spaziano dall’informatica all’economia, dalla chimica verde all’architettura, in un dialogo realmente interdisciplinare.
LE VOCI DEL MONDO ACCADEMICO
Di seguito le dichiarazioni complete dei docenti e ricercatori che accompagneranno i partecipanti durante l’Hackathon.
- Marco Mamei, Professore Ordinario presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria / Sede di Mantova:
“L’Università di Modena e Reggio Emilia contribuisce all’hackathon con competenze avanzate in informatica e intelligenza artificiale, mettendo a disposizione ricerca e know-how per sviluppare soluzioni innovative. Partecipare come rete accademica favorisce la collaborazione tra studenti, ricercatori e imprese. La formazione e la ricerca supportano la transizione green e digitale, creando tecnologie sostenibili e promuovendo nuove competenze per l’industria del futuro.”
- Raffaella Cassano, Professore Associato di Economia Aziendale all’Università degli Studi di Brescia, Dipartimento di Economia e Management:
“Per il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Brescia, partecipo come Tutor Esperto, offrendo competenze in Economia Aziendale, con particolare attenzione ad aspetti di governance, strategia e relativi strumenti di valutazione orientati alla sostenibilità. L’economia circolare richiede lo sviluppo di nuove strategie per guidare le imprese verso modelli di business resilienti e rigenerativi. Il mio contributo si basa su anni di ricerca sul tema e, attualmente, sulla partecipazione al PRIN “Un modello multidimensionale per la transizione delle PMI verso l’economia circolare” con focus sul turismo, coordinato da UNIBS. Credo che partecipare come rete accademica significhi fondere saperi e metodologie per generare nuova conoscenza e impatto.”
- Carmen Angelillo, assegnista di ricerca e docente a contratto al Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Mantova, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani:
“Il Polo di Mantova intravede nell’Hackathon la possibilità di conciliare il sapere con il fare, due anime che da sempre caratterizzano lo spirito del Politecnico. Dovendo progredire rispetto al tema della sostenibilità, intendiamo muoverci attraverso il progetto, nelle sue diverse accezioni e scale. Dal nostro punto di vista, il “fare rete” è sinonimo di “multidisciplinarietà”, nonché di approccio integrato e plurale, aspetti che non possiamo più trascurare per il bene delle generazioni presenti e future. La transizione richiede di essere continuamente alimentata attraverso nuove conoscenze e competenze che sappiano orientare responsabilmente le scelte e contribuire al radicamento di una consapevolezza comune.” - Francesca Parenti, Professore Associato presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Presidente del Corso di Studi in Chimica Verde e Sostenibile a Mantova, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche:
“L’Università di Modena e Reggio Emilia partecipa a questa edizione dell’Hackathon con il nuovo Corso di Laurea in Chimica Verde e Sostenibile a Mantova, offrendo competenze di ambito chimico per sviluppare soluzioni sostenibili. L’impostazione del corso di laurea, in linea con le logiche e le sfide emergenti anche nell’Hackathon, mira infatti alla formazione di laureati con una solida formazione chimica di base, ma con una costante attenzione all’utilizzo di metodiche, anche di derivazione biologica-biotecnologica, rispettose dell’ambiente e a sostegno della transizione ecologica. La partecipazione come rete accademica facilita l’interazione tra studenti, ricercatori ed imprese di ambiti anche molto diversi, favorendo l’interdisciplinarietà.”
LE AZIENDE E LE LORO SFIDE
Un altro pilastro dell’Hackathon è rappresentato dalle aziende partner, che portano bisogni concreti stimolando i team a sviluppare soluzioni tangibili. I settori spaziano dalla cultura al food, dal banking alla chimica, dalla logistica al design del verde con diverse realtà che si metteranno in gioco lanciando le sfide: Rete 4D Teatro – Greenstage, Latteria San Pietro, CREDEM, PALM SpA SB, Drype SRL Water & Garden Solution, Relevi SPA.
DALL’HACKATHON ALLA NOTTE DELLA RICERCA
La collaborazione tra università, imprese e studenti non si fermerà con l’Hackathon. La premiazione dei team vincitori segnerà infatti l’apertura ufficiale della Notte Europea della Ricerca – Mantova in Transizione, in programma il 26 settembre 2025 presso la Fondazione UniverMantova.
Dalle ore 18 alle 24, il pubblico potrà scoprire la ricerca attraverso stand interattivi, laboratori e conversazioni con docenti e ricercatori, con l’obiettivo di mostrare come innovazione e conoscenza possano diventare leve di sviluppo per il territorio.
Per informazioni guarda la pagina dell’Hackathon.